Caro diario,
in questo periodo un po’ strano per me ci sono stati alti e bassi.
La mia paura più grande è di contagiare i miei quattro nonni. Hanno dei problemi di salute.
Gli anziani sono molto fragili, nel senso della salute, perché hanno delle malattie, anche gravi.
A febbraio 2020 c’è stato un lockdown che, in pratica, ci ha tolto un anno di scuola.
Ora che hanno trovato i vaccini, spero che, dopo aver vaccinato tutta la popolazione, il virus si plachi.
Spero anche di poter togliere queste maledette mascherine e di riabbracciare amici parenti e professori.
A volte mi sembra di essere come un burattino, comandato da qualcuno che ha il comando su di me.
Dal mio punto di vista la felicità è la buona salute, la famiglia e la compagnia.
La mia nuova scuola mi piace molto, i professori sono stati molto gentili con me e ho conosciuto nuovi amici.
La famiglia è un dono che non deve essere sprecato o sciupato ma va sfruttato pienamente.
S. C. 1 B